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L’abbinamento perfetto (parte 2)

Continua il nostro viaggio negli abbinamenti pianta-vaso, un percorso che unisce sensibilità estetica e cura per gli spazi. In questo nuovo capitolo vedremo tre nuove combinazioni pensate per valorizzare ogni dettaglio: la scelta della pianta, il vaso più adatto e il terriccio ideale per creare un habitat davvero equilibrato.

Ricercare la composizione più appropriata non riguarda solo la crescita della pianta, ma anche la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Perché sono questi abbinamenti, semplici e ben studiati, a trasformare un angolo in un luogo accogliente, capace di restituire quel calore tutto italiano fatto di armonia, bellezza e attenzione ai particolari.

Una composizione pulita e rigorosa

Equisetum è una pianta da esterno che si sviluppa in altezza con linearità, senza fronzoli. Abbinata alla forma cilindrica del vaso regala una sensazione estetica di parallelismo ed estrema pulizia. Dal punto di vista cromatico, è di grande effetto l’accostamento di grigio e verde.

Il complemento utilizzato è un substrato vegetale, senza aggiunte chimiche. Si tratta di palline scure, che nascondono il terriccio e aumentano la bellezza della composizione. Oltre al vantaggio estetico c’è di più: è una decorazione preziosa perché aiuta ad eliminare l’umidità in eccesso e favorisce la traspirazione della terra.

La poesia senza tempo della terracotta

Un senso di calore perpetuo trova espressione in questo abbinamento, che accosta due particolari tonalità di rosso: i fiori di Euphorbia (una pianta da interno) e un elegante vaso rettangolare dalla classica forma a cassetta.

Per creare un contrasto fra queste due sfumature simili si ricorre ad una decorazione d’impatto, ovvero le scaglie di legno bianco. È un elemento puramente decorativo, che si ottiene triturando il legno allo stato naturale e procedendo poi alla colorazione desiderata. Il risultato finale è una composizione cromaticamente equilibrata, di grande effetto nella sua semplicità.

Un classico d’effetto

Il vaso scelto è un classico che non passa mai di moda. Semplice, pulito, dalle forme essenziali: l’ideale per ospitare una pianta resistente e caparbia come l’Anthurium.

Anche se i suoi bei fiori compaiono in diversi periodi dell’anno, non sono il suo punto di forza maggiore. È infatti una pianta da interno che regala grandi soddisfazioni soprattutto per il suo colore verde estremamente acceso, che non perde brillantezza nemmeno durante il periodo invernale. La composizione è elegante e bilanciata, arricchita da un substrato vegetale che abbellisce l’effetto generale e al tempo stesso aiuta la crescita sana della pianta.

More than a pot

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